NOVITA' IN PILLOLE: IL DECRETO CRESCITA E' LEGGE - COMMI 1, 2 E 3 ARTICOLO 29 - NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO, SMART&START E AREE DI CRISI INDUSTRIALI
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È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2019 la legge di conversione del decreto Crescita n. 58/2019.
Entrata in vigore del provvedimento a partire dal 30 giugno 2019.
Nuove imprese a tasso zero
Con i commi 1 e 2 dell’articolo 29 viene modificata la disciplina della misura “Nuove imprese a tasso zero”, l’incentivo per i giovani e le donne che vogliono diventare imprenditori.
Le agevolazioni sono valide in tutta Italia e prevedono il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa relativi a: produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli; fornitura di servizi, in qualsiasi settore; commercio e turismo.
Possono essere ammessi anche attività riguardanti la filiera turistico-culturale (intesa come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi) e l’innovazione sociale (intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative).
In particolare, con le nuove disposizioni:
- viene previsto che possono beneficiare delle agevolazioni le imprese costituite da non più di 60 mesi (anziché, come finora previsto, da non più di 12 mesi) alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- viene elevata da 8 a 10 anni la durata massima dei mutui agevolati per gli investimenti;
- viene introdotta una differenziazione della percentuale di copertura delle spese ammissibili in base all’“anzianità” dell’impresa. Il finanziamento a tasso zero sarà concesso fino al 75% delle spese totali (come nell’attuale versione dell’agevolazione) per le imprese con meno di 36 mesi, mentre coprirà fino al 90% delle spese ammissibili per imprese costituite da almeno 36 mesi e da non oltre 60 mesi;
- per le imprese costituite tra 36 e 60 mesi viene aumento a 3 milioni di euro l’importo massimo delle spese ammissibili (che resta, come nell’attuale versione dell’agevolazione, a 1,5 milioni di euro per quelle con meno di 36 mesi);
- per le imprese costituite da non più di 36 mesi, viene prevista l’offerta di servizi di tutoraggio e il computo, come spese ammissibili, anche della copertura dei costi iniziali di gestione, per una percentuale comunque non superiore al 20% del totale delle spese ammissibili;
- viene introdotta la possibilità di cumulo delle agevolazioni con altre misure di aiuto, nei limiti stabiliti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.
Le novità saranno operative con l’emanazione di un decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, da adottare entro il 30 luglio 2019 (90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Crescita, avvenuta il 1° maggio 2019).
Per espressa previsione normativa, fino all'entrata in vigore delle nuove disposizioni attuative, continuerà ad applicarsi la disciplina vigente dettata dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 140 dell’8 luglio 2015 e dalle circolari n. 75445 del 9 ottobre 2015 (rettificata e modificata con le circolari n. 81080 del 28 ottobre 2015, n. 100585 del 23 dicembre 2015 e n. 90954 del 25 luglio 2017) e n. 5415 del 20 gennaio 2017.
Smart&Start e aree di crisi industriali
Al fine di garantire la piena accessibilità agli interventi per l'incentivazione delle attività imprenditoriali e il contenimento degli oneri amministrativi e finanziari a carico delle imprese beneficiarie, al comma 3 dell’articolo 29 viene previsto che il Ministro dello Sviluppo Economico proceda con propri decreti, da emanare entro il 30 luglio 2019 (90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto Crescita, avvenuta il 1° maggio 2019), alla revisione della disciplina attuativa degli strumenti di competenza, con particolare riferimento:
- agli interventi per le aree di crisi industriale agevolati ai sensi della l. n. 181/1989;
- alla misura “Smart&Start” destinata alle start up innovative.
Ai sensi del comma 4, la suddetta revisione deve essere improntata alla semplificazione e accelerazione delle procedure di accesso, concessione e erogazione delle agevolazioni, anche attraverso l'aggiornamento delle modalità di valutazione delle iniziative e di rendicontazione delle spese sostenute dai beneficiari, nonché all'incremento dell'efficacia degli interventi, con l'individuazione di modalità di intervento più adeguate al contesto di riferimento e idonee a consentire l'ampia partecipazione dei soggetti interessati, anche mediante una revisione degli impegni finanziari richiesti ai proponenti, nonché, per gli interventi di riqualificazione delle aree di crisi industriale, atte a favorire la partecipazione anche finanziaria degli enti e soggetti del territorio.
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Fonte: IPSOA