NUOVA SABATINI: COSA CAMBIA?
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Innalzamento da 2 milioni a 4 milioni di euro dell’importo massimo dei finanziamenti concedibili
Con la circolare n. 295900 del 19 luglio 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico recepisce le modifiche introdotte dall’articolo 20 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 e, in riferimento alla misura agevolativa, nota come Nuova Sabatini, stabilisce che:
- possono concedere finanziamenti alle PMI, oltre alle banche e agli intermediari finanziari autorizzati all’esercizio dell’attività di leasing finanziario, anche gli altri intermediari finanziari iscritti all'albo che statutariamente operano nei confronti delle piccole e medie imprese;
- le PMI possono presentare domanda di agevolazione utilizzando il nuovo modulo, disponibile nella sezione Beni strumentali Nuova Sabatini, Presentazione domande, del sito Internet del Ministero (https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuovasabatini/presentazione-domande);
- l’importo massimo dei finanziamenti concedibili dalle banche e dagli intermediari finanziari, alla singola micro, piccola e media impresa beneficiaria viene innalzato, da 2 milioni a 4 milioni di euro;
- in caso di finanziamento di importo non superiore a 100 mila euro, il Ministero eroga il contributo alla PMI beneficiaria in un’unica soluzione, con le modalità e nei termini previsti dalla vigente disciplina della misura agevolativa per l’erogazione della prima quota.
Nuove modalità operativa per ottenere l'erogazione del contributo
Con la circolare n. 296976 del 22 luglio 2019 il Ministero dello Sviluppo Economico fornisce ulteriori chiarimenti in merito alle modalità operative di erogazione delle quote di contributo relative alla nuova Sabatini che prevede la concessione, in favore di micro, piccole e medie imprese, di un contributo, calcolato in relazione a un finanziamento, bancario o in leasing finanziario, avente durata massima 5 anni, per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Al fine di semplificare e accelerare l’iter di erogazione delle quote annuali di contributo, la circolare introduce modifiche e integrazioni alla circolare n.14036 del 15 febbraio 2017, in particolare:
- il link di riferimento è stato sostituito con il seguente https://benistrumentali.dgiai.gov.it/;
- viene stabilito che la PMI, ad investimento ultimato, debba compilare, in via esclusivamente telematica, utilizzando la procedura disponibile nella piattaforma, la dichiarazione attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento, nonché, previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento, la richiesta unica di erogazione (salvo che non abbia già richiesto una o più quote di contributo) riferita a tutte le previste quote annuali di contributo e le trasmette al Ministero tramite piattaforma;
- la PMI, per ottenere il successivo pagamento delle quote di contributo deve confermare annualmente, in via esclusivamente telematica attraverso l’accesso alla piattaforma, che non sono intervenute variazioni dei dati già trasmessi al Ministero nelle precedenti fasi del procedimento amministrativo, nonché il rispetto degli obblighi previsti dal decreto di concessione delle agevolazioni e dal piano di rimborso del finanziamento bancario o in leasing;
- il finanziamento, cui è subordinato il riconoscimento del contributo da parte del Ministero, deve essere deliberato da una banca/intermediario finanziario aderente alla convenzione.
Erogazioni delle agevolazioni
Le PMI sono tenute a completare l’investimento per cui hanno ottenuto il contributo della Nuova Sabatini, entro dodici mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca dell’agevolazione.
Ad investimento ultimato, la PMI deve compilare, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma (https://benistrumentali.dgiai.gov.it/) e inserendo le credenziali trasmesse via PEC dal Ministero all’impresa, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento.
Per ottenere il pagamento della prima quota di contributo, la PMI deve attivare le verifiche amministrative propedeutiche al pagamento, compilando, in via esclusivamente telematica la richiesta unica di erogazione (modulo RU) riferita a tutte le quote annuali del contributo previste dal piano temporale di liquidazione presente nel decreto di concessione. Il modulo deve essere poi inviato al Ministero corredato dalla documentazione richiesta.
Il Ministero, ricevuto il modello, ha sessanta giorni di tempo per erogare la prima quota di contributo, nei limiti dell’effettiva disponibilità di cassa nel relativo capitolo di bilancio, previa verifica della completezza della documentazione inviata dall’impresa e acquisite le eventuali certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici;
Il Ministero potrà effettuare appositi controlli sugli investimenti realizzati, finalizzati alla verifica della corretta fruizione delle agevolazioni e può sospendere l’erogazione del contributo qualora la banca/intermediario finanziario comunichi il mancato rispetto, da parte dell’impresa, delle condizioni contrattuali di rimborso del finanziamento o di corresponsione dei canoni di leasing.
Con la circolare il Ministero prevede inoltre, per le PMI che abbiano già richiesto una o più quote del contributo sulla base delle modalità operative previgenti alla data del 22 luglio 2019, la compilazione, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella piattaforma, della richiesta di erogazione delle quote di contributo rimanenti attraverso la redazione del modulo RQR.
Fonte: IPSOA