BONUS VIDEOGIOCHI: FIRST PLAYABLE FUND
Area geografica: Italia/UE
Apertura bando: In fase di attivazione
Finalità
Il provvedimento, contenuto nel Decreto Rilancio (art. 38, comma 12 - 19) da istituirsi presso il Ministero dello sviluppo economico, interviene a sostegno del settore videoludico.
Il Fondo per l'intrattenimento digitale denominato «First Playable Fund», è finalizzato a sostenere le fasi di concezione e pre-produzione dei videogames, necessarie alla realizzazione di prototipi.
Plafond
Le risorse stanziate per l'anno 2020 ammontano a 4 mln di euro.
Beneficiari
Imprese in possesso dei seguenti requisiti:
1. Abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
2. Siano soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una sede operativa in Italia;
3. Abbiano capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a diecimila euro, sia nel caso di imprese costituite sotto forma di società di capitale, sia nel caso di imprese individuali di produzione ovvero costituite sotto forma di società di persone;
4. Siano in possesso di classificazione ATECO 58.2 o 62.
Spese ammissibili
1. Prestazioni lavorative svolte dal personale dell'impresa nelle attività di realizzazione di prototipi;
2. Prestazioni professionali commissionate a liberi professionisti o ad altre imprese finalizzate alla realizzazione di prototipi;
3. Attrezzature tecniche (hardware) acquistate per la realizzazione dei prototipi;
4. Licenze di software acquistate per la realizzazione dei prototipi.
Agevolazione
Contributo a fondo perduto, riconosciuto nella misura del 50% delle spese ammissibili, e per un importo compreso da 10.000 euro a 200.000 euro per singolo prototipo.
Tempistica
L'impresa beneficiaria è tenuta a realizzare il prototipo di videogames entro il termine di 18 mesi dal riconoscimento dell'ammissibilità della domanda da parte del MISE.
Presentazione domande
Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono definite: le modalità di presentazione delle domande; i criteri per la selezione delle stesse; le spese ammissibili; le modalità di erogazione del contributo; le modalità di verifica, controllo e rendicontazione delle spese; le cause di decadenza e revoca.
Fonte: MISE