BANDO “SAFE WORKING – IO RIAPRO SICURO”
Area geografica: Lombardia
Apertura bando: Aperto
Finalità
L’intervento è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19, al fine di adottare le misure adeguate alla ripresa in sicurezza dell’attività d’impresa sia per i lavoratori, sia per i clienti/utenti, sia per i fornitori.
Plafond
Stanziamento complessivo: € 16.180.000,00, di cui:
- € 12.500.000,00 stanziati da Regione Lombardia;
- € 200.000,00 di risorse regionali destinate esclusivamente a spese per la formazione;
- € 3.480.00,00 messi a disposizione dalle Camere di Commercio su base territoriale.
Beneficiari
Micro e piccole imprese lombarde (definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014) aventi almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia e operanti nei settori del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), degli alloggi, dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi, delle attività artistiche e culturali, dell’istruzione e dello sport.
Attenzione
Ammesse le MPI lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza sanitaria o che hanno introdotto il lavoro agile per tutti i dipendenti, pur rientrando tra le attività consentite.
Sono escluse le attività consentite dal D.P.C.M. dell’11 marzo 2020, 22 marzo 2020 e Decreto Ministeriale 25 marzo 2020, nonché le imprese che hanno esercitato in deroga ai sensi del d.p.c.m. 22 marzo 2020 e 10 aprile 2020.
Saranno invece ammissibili le imprese la cui attività era tra quelle consentite, ma che hanno deciso di introdurre il lavoro agile (assolvendo gli obblighi previsti dall’art. 4 del d.p.c.m. 1 marzo 2020) per tutti i dipendenti, ad eccezione di quelli le cui mansioni devono essere svolte interamente fuori dalla sede dell’impresa (a titolo esemplificativo autisti, trasportatori, vigilanti, addetti alle pulizie, etc).
Sono esclusi dal conteggio i lavoratori per i quali è stata attivata la cassa integrazione.
Interventi finanziabili
Sono ammissibili interventi relativi a:
- acquisto di macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- acquisto di strumenti di aerazione, sia tramite apparecchi di filtraggio e purificazione dell’aria, sia attraversosistemi di aerazione meccanica alternativi al ricircolo;
- acquisto di strumenti di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti, anche in coerenza con le indicazioni delle Autorità Sanitarie;
- realizzazione di interventi strutturali o temporanei nonché acquisto di arredi atti a garantire il rispetto delle misure di distanziamento sociale prescritte dalla normativa sia tra i lavoratori che tra i clienti/utenti;
- acquisto di prestazioni e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
- acquisto di strumentazione atta a misurare la temperatura corporea a distanza (es. termoscannerall’ingresso degli esercizi):
- sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
- predisposizione di strumenti di comunicazione (segnaletica);
- interventi formativi sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici (es. INAIL).
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia, oggetto di intervento.
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso le sedi operative o le unità locali ubicate in Lombardia.
Possono essere oggetto di intervento più unità locali afferenti all’impresa.
Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda.
Attenzione
Le imprese che hanno già presentato la domanda sul Bando "Safe Working" alla data del 16 luglio 2020 (data di pubblicazione sul BURL della Delibera di Giunta Regionale 14 luglio 2020, n. XI/3379), nell’ottica della parità di trattamento, possono presentare un'ulteriore domanda di contributo per le spese sostenute su altre sedi operative o unità locali rimanendo cumulativamente tra le domande nel limite massimo concedibile di 25.000 euro ed entro i massimali di spesa previsti.
Spese ammissibili
Sono ammissibili spese al netto dell’IVA (tranne nei casi in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile), per gli interventi connessi ai seguenti ambiti di messa in sicurezza sanitaria:
SPESE IN CONTO CAPITALE:
a. macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;
b. apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;
c. interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
d. interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;
e. strutture temporanee e arredi finalizzatial distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.);
f. termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;
g. strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;
h. attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;
SPESE IN CONTO CORRENTE
i. dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID-19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrileo vinile, occhiali, tute, cuffie, camici, soluzione idroalcolica igienizzante mani e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie) e, nel limite di 1.000 euro per impresa.
j. servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di 2.000 euro per impresa;
k. strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);
l. costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti diagnostici comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di 1.000 euro per impresa;
m. spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di 2.000 euro per imprese.
Le spese in conto corrente non possono comunque superare la quota massima di 6.000,00 euro per singola domanda.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto:
- Sino al 70% per le micro imprese;
- Sino al 60% delle spese ammesse per le piccole imprese.
L’investimento minimo è fissato a 1.300 euro.
Il contributo massimo concedibile è fissato a 25.000 euro.
Sono ammissibili spese sostenute a partire dal 22 marzo 2020.
Presentazione domande
Le domande di contributo dovranno essere presentate a Unioncamere Lombardia esclusivamente in modalità telematica.
Le domande di contributo corredate dalla rendicontazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 28 maggio 2020 alle ore 12.00 del 10 novembre 2020.
Procedura valutativa
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e graduatoria a punteggio.
Fonte: Regione Lombardia