BANDO E-COMMERCE 2020: NUOVI MERCATI PER LE IMPRESE LOMBARDE
Area geografica: Lombardia
Apertura bando: Aperto dal 25 giugno 2020
Finalità
In un contesto emergenziale dovuto alla crisi epidemiologica COVID-19 in cui è sostanzialmente inibita la partecipazione fisica alle manifestazioni fieristiche, si rende necessaria l’individuazione di canali alternativi per garantire comunque uno sbocco commerciale non limitato al mercato domestico dei prodotti delle imprese lombarde. Partendo da tale presupposto, la presente misura è finalizzata al sostegno delle MPMI che intendono sviluppare e consolidare la propria posizione sui mercati tramite lo strumento dell’E-commerce, incentivando l’accesso a piattaforme cross border (B2B e/o B2C) e/o sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile).
Plafond
Anno 2020 - 2021: euro 2.618.000,00.
Fonte di finanziamento
Risorse autonome regionali Euro 1.810.000,00 + risorse del sistema camerale Euro 808.000,00.
Soggetto gestore
Unioncamere Lombardia.
Beneficiari
MPMI che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
1. essere micro, piccola o media impresa con riferimento all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014, del 17 giugno 2014;
2. avere una sede operativa in Lombardia almeno al momento dell’erogazione del contributo;
3. avere la sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia al momento dell’erogazione del contributo;
4. non avere ricevuto finanziamenti a fondo perduto su bandi regionali o camerali per le medesime spese;
5. essere in regola con il pagamento del diritto camerale annuale;
6. non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis) (in caso di contributo richiesto ai sensi del Reg (UE) 1407/13);
7. non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa vigente (in caso di contributo richiesto ai sensi del Reg (UE) 1407/13);
8. non trovarsi in difficoltà, ai sensi dell'articolo 2, punto 18 del Reg (UE) n. 651/2014 della Commissione, alla data del 31 dicembre 2019 (in caso di contributo concesso nel rispetto della decisione della Commissione Europea C(2020) 3482 final del 21 maggio 2020 sul regime quadro numerato come aiuto SA.57021);
9. avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza), soci e tutti i soggetti indicati all’art. 85 del D.lgs. 06/09/2011, n. 159 per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall'art. 67 del medesimo D. Lgs. 06/09/2011, n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia). Tale requisito sarà oggetto di verifica della documentazione antimafia tramite interrogazione della Banca Dati Nazionale Antimafia;
10. essere in regola con i versamenti contributivi, la verifica sarà effettuata a mezzo DURC;
11. non avere forniture in essere con una delle Camere di Commercio lombarde, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.
Agevolazione
Contributo a fondo perduto
a) percentuale di contribuzione pari al 70% delle spese;
b) valore massimo del contributo € 10.000,00;
c) valore minimo dell’investimento € 4.000,00.
Regime di aiuto
La misura intende essere rivolta al potenziamento e differenziazione delle imprese relativamente alle possibilità legate all’e-commerce in un’ottica di non essere rivolta come aiuto subordinato a quantitativi di esportazione né come creazione di reti di vendita ma alla possibilità di utilizzare ogni modalità informatica dovuta alla evoluzione del mercato, anche in questa fase di crisi economica dovuta alla pandemia, in modo da offrire i propri prodotti e servizi online sia per il mercato domestico che per il mercato estero favorendo la fruizione indifferenziata da parte di ogni tipo di fruitore.
Gli aiuti sono concessi sulla base del regime scelto dal soggetto beneficiario in fase di presentazione della domanda, fatte salve le verifiche in fase istruttoria e la possibilità di modifica d’ufficio del regime applicato ove necessario, nel rispetto delle seguenti discipline:
1) del Regolamento (UE) 1407/13 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» ed in particolare gli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in particolare alla nozione di "impresa unica"), 3 (Aiuti de minimis), 5 (cumulo) e 6 (controllo);
2) oppure nel Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.57021 e in particolare nella sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea approvata con Comunicazione (2020) 1863 del 19.3.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del 7 COVID-19” e ss.mm.ii, nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione ed all’art. 54 del D.L. 34/2020 e delle rispettive disposizioni comuni citate.
Interventi ammissibili
Al momento della presentazione della domanda, le imprese interessate dovranno avere già individuato il portafoglio prodotti da proporre sul canale di vendita online, i mercati esteri di destinazione e uno o più canali specializzati di vendita online, selezionati in coerenza con gli obiettivi di prodotto e del mercato di destinazione.
Le aziende potranno presentare progetti relativi all’apertura e/o al consolidamento di un canale commerciale per l’export dei propri prodotti tramite l’accesso a servizi specializzati per la vendita online b2b e/o b2c:
- forniti da terze parti, che siano retailer, marketplace o servizi di vendita privata, a condizione che la transazione commerciale avvenga tra l’azienda e l’acquirente finale;
- realizzati all’interno del portale aziendale proprietario.
Al termine delle attività previste, i progetti dovranno aver dimostrato l’avvio dell’attività di vendita online salvo che l’impresa, in fase di descrizione del progetto, sia in grado di dimostrare che la tipologia di prodotti e/o mercato di riferimento rendano impossibile o non conveniente l’effettuazione delle transazioni commerciali online. In questo ultimo caso, il portale e-commerce dovrà quanto meno permettere la possibilità di richiedere un preventivo o un ordine di acquisto.
Spese ammissibili
Sono ammesse al contributo le seguenti voci di spesa:
a) accesso ai servizi di vendita online sui canali prescelti (tariffe di registrazione ed eventuali quote determinate in percentuale sulle transazioni effettivamente realizzate, sostenute durante il periodo di validità del progetto);
b) analisi di fattibilità del progetto, con particolare riferimento alle esigenze di adeguamento amministrativo, organizzativo, formativo, logistico, di acquisizione di strumenti e servizi;
c) organizzazione di interventi specifici di formazione del personale (fino a un limite massimo del 20% della somma delle restanti voci di spesa);
d) acquisizione ed utilizzo di forme di smart payment;
e) realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per il canale export digitale, con specifico riferimento al portafoglio prodotti, ai mercati esteri e ai siti di vendita online prescelti (p.e.: predisposizione delle schede prodotto nonché di tutorial, gallery fotografiche, webinar, per la presentazione degli articoli e relative traduzioni in lingua);
f) progettazione, sviluppo e/o manutenzione di sistemi e-commerce proprietari (siti e/o app mobile), anche per quanto riguarda la sincronizzazione con canali marketplace forniti da soggetti terzi;
g) progettazione, sviluppo e/o manutenzione di piattaforme di AR Business commerce, ad esempio simulatori 3D olografici che permettano di visualizzare gli ambienti (es. per mostrare la propria azienda: dotazione tecnologica, parco macchine,..) servizi, lavorazioni e prodotti (visualizzando i dati tecnici di interesse, esempi di lavorazioni effettuate, etc..);
h) sostegno al posizionamento dell’offerta sui canali commerciali digitali prescelti verso i mercati esteri selezionati;
i) automatizzazione delle operazioni di trasferimento, aggiornamento e gestione degli articoli da e verso il web (API – Application Programming Interface);
j) raccordo tra le funzionalità operative del canale digitale di vendita prescelto e i propri sistemi CRM;
k) protezione e/o registrazione dei marchi e/o degli articoli compresi nel portafoglio prodotti nei mercati di destinazione prescelti;
l) campagna digital marketing ed attività di promozione sui canali digitali (fino un limite massimo del 20% della somma delle restanti voci di spesa).
Presentazione domande
A partire dalle ore 10.00 del 25 giugno 2020 sino alle ore 12.00 dell'11 settembre 2020.
Le domande dovranno essere presentate utilizzando la piattaforma digitale messa a disposizione da Unioncamere Lombardia.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda.
Valutazione
Procedura valutativa a graduatoria (di cui all’art. 5 comma 2 del D.lgs. 31 marzo 1998, n. 123) secondo il punteggio assegnato al progetto.
Saranno ritenuti ammissibili al contributo solamente i progetti che, oltre ad aver superato previamente la fase di ammissibilità formale, avranno conseguito un punteggio minimo complessivo di 65 punti su 100 dei criteri valutativi del progetto.
I soggetti richiedenti saranno finanziati in ordine di punteggio fino al raggiungimento della dotazione finanziaria prevista.
Fonte: Regione Lombardia