FONDO STARTER - POR FESR 2014-2020, ASSE 3, AZIONE 3.5.1
Area geografica: Emilia – Romagna
Apertura bando: Aperto dal 25 giugno 2020
Finalità
La Regione Emilia-Romagna, a partire dall’anno 2016, ha costituito il Fondo multiscopo di finanza agevolata a compartecipazione privata, che per il settore "Nuove imprese" intende favorire la nascita di nuove imprese e sostenere la crescita delle imprese operanti nel settore S3.
Plafond
Il comparto “Nuove imprese” del fondo ha una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro.
Beneficiari
Piccole imprese (meno di 50 U.L.A. e un fatturato o totale di bilancio annuo inferiore a 10 milioni di euro) in possesso dei seguenti requisiti:
- siano iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni dalla data di presentazione della domanda;
- abbiano localizzazione produttiva in Emilia-Romagna (dove si realizza l’investimento);
- siano attive all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento;
- abbiano l’attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
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SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
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SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
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SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
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SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
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SEZIONE F “Costruzioni”;
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SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
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SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
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SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
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SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
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SEZIONE L “Attività immobiliari”;
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SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
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SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
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SEZIONE P “Istruzione”;
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SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
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SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
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SEZIONE S “Altre attività di servizi”.
Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.
Interventi ammessi
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:
a) investimenti in innovazione produttiva e di servizio, sviluppo organizzativo, messa a punto dei prodotti e servizi da parte di piccole imprese che presentino potenzialità concrete di sviluppo, consolidamento e creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, prioritariamente negli ambiti della S3, anche attraverso percorsi di rete;
b) introduzione e uso efficace nelle piccole imprese di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.
c) interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
d) acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
e) acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
f) spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
g) consulenze tecniche e/o specialistiche;
h) spese del personale adibito al progetto;
i) materiale e scorte;
l) spese locazione dei locali adibito ad attività;
m) spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan).
Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo e dovranno essere sostenute (data fattura) successivamente alla presentazione della domanda di finanziamento (data di protocollo della domanda), ad eccezione di quelli relativi alla predisposizione delle documentazione tecnica (voce “i” in elenco), che potranno avere data antecedente, nel limite massimo di sei mesi dalla data di presentazione della domanda.
Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa relative a consulenze, personale, materiali e scorte, spese di locazione e Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (lettere “e, f, g, h, i” in elenco) non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto ed ammesso.
Agevolazione
Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 300mila euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
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Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
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Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).
Presentazione domande
Le domande possono essere presentate dalle ore 11 del 25 giugno 2020 alle ore 13 del 15 settembre 2020, esclusivamente online.
Attenzione
In caso di superamento del plafond le domande saranno accolte con modalità di riserva capienza fondi, che sarà comunicata dal gestore del Fondo all'azienda in fase di istruttoria iniziale.
Fonte: Regione Emilia - Romagna