BANDO ARCHE' 2020
Area geografica: Lombardia
Apertura bando: Aperto
Finalità
L’intervento finanzia progetti di rafforzamento per dotarsi delle necessarie risorse materiali e immateriali, utili a rinforzare e consolidare la propria posizione operativa e di mercato, in modo da aumentarne le possibilità di sopravvivenza nel breve e medio periodo con vantaggi in termini di competitività e di co- innovazione per tutto il sistema imprenditoriale lombardo.
Sarà dedicata una specifica attenzione alle start up culturali e creative, nonché alle start up innovative, iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Plafond
La dotazione finanziaria complessiva della misura è pari a 10,4 mln di euro.
A favore delle start up innovative è destinata una riserva sulla dotazione finanziaria pari a 3 mln di euro.
A favore delle start up culturali e creative è destinata una riserva sulla dotazione finanziaria pari a 2,4 mln di euro.
Beneficiari
Le start up sotto forma di:
a) Micro, piccole e medie imprese (secondo la definizione di cui all’Allegato I del Regolamento UE 651/2014 del 17 giugno 2014) aventi sede operativa attiva in Lombardia da un minimo di 12 mesi e fino ad un massimo di 48 mesi;
b) Professionisti che abbiano eletto a luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- Singoli: in possesso di partita IVA o che abbiano avviato l’attività professionale (oggetto della domanda di partecipazione al Bando) come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate «Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA» e s.m.i. o da documentazione equivalente da più di 12 mesi fino a 48 mesi;
- Studi associati: in possesso del contratto associativo tra professionisti o da documentazione equivalente e che abbiano avviato l’attività professionale (oggetto della domanda di partecipazione al Bando) come risultante dal Modello dell’Agenzia delle Entrate «Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini IVA» e s.m.i. o da documentazione equivalente, da 12 mesi fino ad un massimo di 48 mesi”.
I professionisti (singoli o associati) iscritti al registro delle imprese dovranno partecipare in qualità di MPMI.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili progetti di rafforzamento per la realizzazione di primi investimenti (materiali e immateriali) necessari alle fasi di prima operatività, nonché a consolidare ed espandere le attività di impresa/professionale.
La durata massima dei progetti sarà di 15 mesi a decorrere dalla data di pubblicazione sul BURL della DGR del 05/08/2020 n.XI/3494, salvo i casi di possibile proroga di 3 mesi e concedibili nei limiti e con le modalità definite nel Bando attuativo.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili le spese, sostenute con decorrenza dalla data di pubblicazione sul BURL della presente delibera, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto di rafforzamento ed entro il termine di realizzazione dello stesso (pari a 15 mesi salvo proroga di 3 mesi concedibili nei limiti e con le modalità definite nel bando attuativo di successiva emanazione) e ricadenti nelle seguenti voci di spesa:
1. Affitto per la durata del progetto di sedi produttive, logistiche, commerciali all’interno del territorio regionale (escluso leasing). Corrispettivi per l’utilizzo di spazi di lavoro esclusivo o condiviso all’interno di strutture di supporto quali incubatori, acceleratori, spazi di coworking, inclusi i servizi accessori, limitatamente a quelli normalmente necessari per l’esercizio dell’oggetto dell’impresa;
2. Spese per servizi di Advisory con il compito di accompagnare le start up nella fase di consolidamento, nella misura massima del 20% della spesa totale di progetto (se non già dettagliate fra i costi sostenuti per l’utilizzo di spazi di lavoro condiviso di cui al punto 1);
3. Spese di adeguamento dell’impiantistica generale solo se direttamente correlate all’installazione di beni oggetto dell’investimento; le spese per interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura sono ammissibili solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;
4. Acquisto e leasing di impianti, macchinari, attrezzature, (solo per contratti di leasing stipulati successivamente alla data di presentazione della domanda); non saranno ammessi beni usati;
5. Acquisto di software, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;
6. Spese per le certificazioni di qualità, il deposito dei marchi e la registrazione dei brevetti;
7. Strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica, nella misura massima del 10% della spesa totale di progetto;
8. Altri servizi di consulenza esterna specialistica (legale, fiscale) non relativa all’ordinaria amministrazione, nella misura massima del 3% delle spese delle spese di cui ai punti da 1 a 7. Sono escluse le consulenze riguardanti la partecipazione al Bando.
9. Spese generali riconosciute in maniera forfettaria nella misura massima del 7% delle spese di cui ai punti da 1 a 7.
Qualora l’immobile, oggetto di intervento, non sia di proprietà del soggetto richiedente/beneficiario del contributo le spese di adeguamento dell’impiantistica generale di cui alla voce di spesa 3), non sono ammissibili, se non relativamente e unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione dei beni acquistati sul progetto nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e comunque nel limite massimo di 75.000 euro.
L’investimento minimo è pari a 30.000 euro di spese ammissibili.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.
Regime d'aiuto
L’agevolazione si inquadra nel Quadro Temporaneo sino al termine di validità (31 dicembre 2020) ovvero nel Regime quadro della disciplina degli aiuti SA.57021 e in particolare nella sezione 3.1. della Comunicazione della Commissione Europea approvata con Comunicazione (2020) 1863 del 19.3.2020 “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” e s.m.i., nei limiti e alle condizioni di cui alla medesima comunicazione ed all’art. 54 del D.L. 34/2020, fino ad un importo di 800.000,00 euro per impresa, al lordo di oneri e imposte.
Presentazione domande
A partire dalle ore 10.00 del 11 settembre 2020 e sino alle ore 17.00 del 29 settembre 2020.
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa con graduatoria finale.
Fonte: Regione Lombardia