ENTREPRENEUR SI NASCE O SI DIVENTA?
Area geografica: Intero territorio nazionale
Apertura bando: In fase di attivazione
Al restyling le misure previste dal Capo I del decreto legislativo n. 185/2000 avente per titolo: "Incentivi in favore dell'autoimprenditorialità".
Il 27 gennaio 2021 in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del MISE del 4 dicembre 2020 relativo al nuovo intervento volto ad incentivare “micro e piccole imprese giovanili o femminili sull'intero territorio nazionale attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito e la concessione di un contributo a fondo perduto nei limiti previsti dalla precitata lettera d) dell’art. 1, comma 90, della legge n. 160/2019”.
La cabina di regia è affidata ad Invitalia in qualità di soggetto gestore.
Nuove imprese a tasso zero
Beneficiari
Due le categorie di appartenenza a cui si rivolge l’incentivo:
a) Imprese;
b) Persone fisiche che intendono costituire un’impresa*.
*Conditio sine qua non: la documentazione necessaria attestante l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti deve pervenire entro i termini indicati nella comunicazione di ammissione all’agevolazione inviata dal soggetto gestore Invitalia.
Requisiti di accesso:
- Costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- Appartenenti alla categoria delle micro e/o piccole imprese, secondo la classificazione contenuta nell’allegato I al regolamento GBER;
- Costituite in forma societaria;
- Compagine societaria composta, per più della metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne senza vincolo di età.
Attenzione
Non sono ammissibili alle agevolazioni le imprese controllate, ai sensi di quanto previsto all’articolo 2359 cod. civ., da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei 12 mesi precedenti la data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Si ricorda inoltre che: “La disponibilità di almeno una sede sul territorio italiano deve essere dimostrata alla data di richiesta della prima erogazione dell’agevolazione, pena la decadenza dal beneficio”.
Settori ammessi
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedono programmi di investimento, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promossi nei settori di seguito elencati:
a) produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli, ivi inclusi quelli afferenti all’innovazione sociale, intesa come produzione di beni che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative;
b) fornitura di servizi alle imprese e/o alle persone, ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale, come definita alla precedente lettera a);
c) commercio di beni e servizi;
d) turismo, ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza.
Investimenti agevolabili
Per le imprese costituite da non più di 36 mesi sono riconosciuti programmi d’intervento rivolti alla realizzazione di nuove iniziative imprenditoriali o allo sviluppo di attività, con una soglia di spesa ammissibile pari a 1,5 mln di euro al netto dell’Iva;
Per le imprese costituite da più di 36 mesi sono riconosciuti programmi d’intervento rivolti alla realizzazione di nuove unità produttive o al consolidamento e sviluppo di attività esistenti attraverso l’ampliamento dell’attività, la diversificazione della produzione mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo, con una soglia di spesa ammissibile pari a 3 mln di euro.
Avvio progetti
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda o dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.
A partire dalla data di sottoscrizione del contratto, il progetto dovrà concludersi entro i 24 mesi successivi, salvo prorogabilità di 6 mesi per le imprese costitute da non più di 36 mesi e di 12 mesi per le imprese costitute da oltre 36 mesi.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi nella misura necessaria alle finalità del progetto oggetto della richiesta di agevolazioni, sostenute dall’impresa successivamente alla data di presentazione della domanda ovvero dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche.
In dettaglio:
a) opere murarie e assimilate, comprese quelle riferibili ad opere di ristrutturazione dell’unità produttiva oggetto di intervento, nel limite del 30% dell’investimento ammissibile (senza vincolo di soglia);
b) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari per l’erogazione di servizi con la formula della sharing economy , purché strettamente necessari all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, dimensionati alla effettiva produzione ed identificabili singolarmente (senza vincolo di soglia);
c) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, ivi compresi quelli connessi alle tecnologie e alle applicazioni emergenti di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things (solo se costituite da non più di 36 mesi);
d) acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso (solo se costituite da non più di 36 mesi);
Se costituite da più di 36 mesi: programmi informatici, brevetti, licenze e marchi e commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) consulenze specialistiche, nel limite del 5% dell’investimento ammissibile (solo se costituite da non più di 36 mesi);
f) oneri connessi alla stipula del contratto di finanziamento agevolato e oneri connessi alla costituzione della società (solo se costituite da non più di 36 mesi);
g) limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo, l’acquisto dell’immobile sede dell’attività, nel limite massimo del 40% dell’investimento complessivo ammissibile (se costituite da più di 36 mesi);
Solo per le imprese costituite da non più di 36 mesi è riconosciuto un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di investimento complessivamente ritenute ammissibili.
Le esigenze di capitale circolante devono essere giustificate dal piano d’impresa valutato dal Soggetto gestore e possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:
a) materie prime, ivi compresi i beni acquistati soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci;
b) servizi, diversi da quelli compresi nelle spese di cui al comma 1, necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
c) godimento di beni di terzi.
Le agevolazioni, inoltre, possono essere richieste anche da persone fisiche che intendono costituire un’impresa a patto che, entro i tempi indicati nella comunicazione di ammissione alle agevolazioni, possano dimostrare con apposita documentazione la costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti.
Agevolazioni
Sono concesse ai sensi e nei limiti di quanto previsto dall’art. 17 del regolamento GBER e assumono la forma di:
a) finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero della durata massima 10 anni;
b) contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile, fermo restando che il contributo a fondo perduto può essere concesso nei limiti del 15% delle sole immobilizzazioni materiali e immateriali;
c) servizi di tutoraggio tecnico-gestionale, per singola impresa beneficiaria (solo se costituita da non più di 36 mesi), pari ad euro 5.000,00 per programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo non superiore a euro 250.000,00 e ad euro 10.000,00 per i programmi di investimento comportanti spese ammissibili di importo superiore ad euro 250.000,00.
Non sono richieste forme di garanzia su finanziamenti sino alla concorrenza massima di 250.000 euro; al superamento di tale soglia, i finanziamenti dovranno essere assistiti da privilegio speciale e, limitatamente alle imprese operanti nel settore del turismo costituite da più di 36 mesi, da un’ipoteca di primo grado sull’immobile acquistato come sede d’attività se presente nel programma d’investimento.
N.B. Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti delle risorse disponibili, in caso di esaurimento, le agevolazioni saranno concesse dal soggetto gestore nella sola forma di finanziamento agevolato.
Presentazione domande
In attesa del provvedimento di prossima emanazione del Mise.
Procedura valutativa
A sportello
Cumulo agevolazioni
Le agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento.
Fonte: MISE